[Gfoss] licenza dati PA [dati geologici]

Stefano Costa steko at iosa.it
Mon Nov 5 15:23:55 CET 2007


Il giorno lun, 05/11/2007 alle 14.39 +0100, G. Allegri ha scritto:
> Non credo sia una questione di paranoia, si tratta semplicemente di
> guardare in faccia la realtà (italiana), composta da tante persone
> oneste ma anche dai tanti furbi che hanno fatto la storia della "cosa
> pubblica" italiana! E se non siamo ingenui, dobbiamo prenderne atto e
> e farci i giusti conti. 

Giovanni,
ma allora non costruiamo più autostrade (o qualsiasi altra opera
pubblica) perché sappiamo che con la corruzione dilagante sicuramente
gli appalti li vincono gli amici degli amici?

Cerchiamo di non fare confusione tra una discussione nel merito degli
aspetti relativi alle licenze dei geodati, e una (altrettanto
interessante, ma del tutto diversa e poco pertinente) circa gli aspetti
politici - in senso lato - della cattiva gestione della pubblica
amministrazione. E trovo gravissimo che dalla PA stessa possa venire
portato come motivazione per "non procedere" nella liberalizzazione.

Quindi: che i dati di pubblico dominio potrebbero essere realizzati a
vantaggio di pochi è una ipotesi.

Che - oggi come oggi - ci siano gli strumenti tecnici per distribuire al
pubblico i dati geografici _attualmente_ in _possesso_ della pubblica
amministrazione, e vi sia una sempre maggiore richiesta di questi dati,
è un fatto concreto.

Discussione interessante davvero.

Steko

P.S. Bassanini è stato assunto dal presidente francese Sarkozy per
introdurre in Francia tutte quelle riforme della PA che non era riuscito
ad attuare in Italia. Riflettano i burocrati.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2007/08_Agosto/22/fregonara_riforme_bassanini.shtml

-- 
Stefano Costa
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