[Gfoss] Software libero (era: ero neofita)

andrea giacomelli pibinko at gmail.com
Fri Mar 30 10:48:56 CEST 2007


Essendo venerdì di un giorno pari, volevo aggiungere elementi al concetto
esposto da Roberto.

A) ci sono anche "paleofiti" nella condizione contingente di non poter usare
Linux come sistema operativo, ma poi magari sopra un S.O. proprietario
installano tutto il FOSS possibile.

B) sul fatto che a oggi ci siano alcune attività informatizzate che -messe
in un contesto operativo- risultano più semplici da fare solo con software
proprietario, non ci piove.

C) se nessuno fa lo sforzo di provare una via differente, sicuramente la
situazione non migliorerà (dal punto di vista FOSS).

D) dato che gli sforzi costano fatica, è importante capire chi debba farli,
in quale contesto, e in  quanto tempo.

Credo che se siamo su questa lista -e se tra un mesetto vorrete essere in
un'associazione- è perché in qualche modo stiamo cercando di capire, ognuno
nel rispettivo contesto, come far evolvere la situazione.

Se è vero che ogni giorno si nota un certo "movimento" legato a GFOSS, i
risultati veri si vedranno nel giro di un paio di anni. Se ci si lavora.
Parlo per i settori che conosco meglio e in cui mi sto "adoperando".


Sperando di non risultare troppo generalista (non è questo l'intento), vi
saluto!

Pibinko
http://pibinko.altervista.org
Vedi cara, è difficile spiegare, è difficile capire, se non hai capito già
(F. Guccini)

Il 29/03/07, Piz<piz.r at tiscali.it> ha scritto:
> Ok, sono anche io dalla parte dei talebani del software libero, ma per
> esperienza personale prima di arrivare a fare QUASI tutto con software
libero
> ho dovuto attraversare un periodo di transizione tra winzoz e linux, ed
avere
> a disposizione software gratuito per fare innumerevoli tentativi-ed-errori
mi
> è stato utile, anzi fondamentale.
>
> Tuttora ci sono lavori che per me risultano decisamente più semplici e
> completi via winzoz (analisi multivariata con Statistica invece che con
R),
> mentre per amici e colleghi il passaggio al free software anche
all'interno
> di winzoz (OpenOffice ad es.) è semplicemente inimmaginabile.
>
> Se qualcuno (neofita) poggia i piedi sul software proprietario per fare il
> salto al free software, penso che vada incoraggiato proprio in questa
> direzione. Almeno questo è quello che ho fatto io, e penso che abbia
> funzionato. Se non altro adesso quando mi chiedono "perchè lo fai?" posso
> rispondere perchè è il futuro.
>
> ciao
> Roberto
>
>
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