[Gfoss] scenario di surveying con FOSS

andrea giacomelli pibinko at gmail.com
Sun Mar 4 06:15:08 CET 2007


*[....Pibinko riceve la palla da Becchi. Fa un arretramento tattico sulla
fascia sinistra, in modo da aprire in diagonale a Cavallini o forse a
Marchesini, che si stanno posizionando al limite dell'area...]*

ciao Giovanni,

l'esercizio che proponi è estremamente interessante.

ho una richiesta di chiarimento e un paio di domande che aiutano a chiarire
il contesto, per me:

C1 - quando parli di "aspetti su cui hai avuto maggiori perplessità", a
quale tipo di perplessità ti riferisci...perplessità di applicabilità di
strumenti FOSS al problema che hai descritto, o di altro tipo ?

domande:

D1 - di quanti dati (e da acquisire con quale frequenza) si sta parlando ?
10, 100, 1000 elementi al giorno/mese/anno ?

D2 - la organizzazione con i progettti nelle varie parti del mondo ha già
una dotazione SW di riferimento (e gente che la usa bene), o stanno
ragionando "da zero" sia su SW che sul personale ?

D3 - devono cominciare i rilievi lunedì mattina, o fra sei mesi ?

un saluto e buona domenica (calcistica a chi piace il calcio)


*[...ma ecco che arriva con un guizzo da centrocampo
Allegri.......Cavallini...Allegri...ALLEGRI......ed è
gooooooooooooooooolllllll!!!!]*


Il 03/03/07, G. Allegri <giohappy at gmail.com> ha scritto:
>
> Propongo in ml una richiesta che mi è stata fatta.
> Una organizzazione, con progettti dislocati in varie aree del mondo,
> necessita di eseguire rilievi di fenomeni vari (es. presenza di qcua
> potabile in un vilaggio, strade battute, ecc.). Le loro necessità sono:
>
>  - possibilità di rilevare informazioni territoriali nelle loro
> escursioni, tramite PDA o tabletpc oppure, al peggio, laptop. L'editing
> dovrebbe essere eseguito in maniera "asincrona", su una base informativa da
> risincronizzare col repository centrale a fine giornata.
>  - possibilità di eseguire lo stesso da locazioni remote rispetto al punto
> del fenomeno (ad es. grazie a informazione ricavate da bollettini)
>  - output dei dati in più formati (georss, gml, ecc.)
>
> La domanda che mi è stata fatta è: allo stato attuale è possibile
> rispondere a queste esigenze con tecnologie FOSS, e quanto è da implementare
> da zero?
> La richiesta nasce da un confronto con prodotti ESRI, che ad es. per il
> primo punto implementano nativamente le operazioni di sincronizzazione (tipo
> "checkin-checkout").
> Gli aspetti su cui ho avuto le maggiori perplessità:
>  - strumenti su PDA e tablepc.
>  - replicazione e sincronizzazione del geodatabase.
>
> Butto lì la questione. Se qualcuno ha voglia di contribuire...
> Giovanni
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