[Gfoss] CNIPA regolamenti su formati di scambio per db 25k

G. Allegri giohappy at gmail.com
Mon Jul 23 12:59:01 CEST 2007


Risposta dall'IGM:

"All'interno dell'IGM si usa solo software Intergraph per la produzione
delle
carte (MDB di Geomedia per la creazione del dato, vestizione grafica e
stampa csempre con la solita Società). Capisco la domanda, che sorge
spontanea, ma non si ci voleva impelagare in troppe difficoltà ed avere
quale consegna un unico formato da parte delle ditte, quello con cui ogni
operatore ha una certa familità. Le ditte che fanno restituzione spesso
usano il software GCARTO (software italiano) che permette di uscire con tuti
i formati più comuni. Quindi nessun problema per nessuno in ambito
cartografico. Chi parte dai dati e crea GeoDB può invece utilizzare solo
ArcGIS ma questo non accade per chi fa fotogrammetria.
Fino a poco tempo fa l'IGM cedeva i dati in VPF, poi in MDB; fra poco sarà
possibile ricevere i dati nei formati più comuni (compreso Shape). Un pò di
pazienza e si renderà la vita meno difficile a tutti gli utenti. Ad esempio
il nuovo software Verto (convrsione coordinate nei vari sistemi) potrà
essere utilizzato direttamente su shape file. Pochi mesi e le cose
miglioreranno.....stiamo lavorando per voi"

Giovanni

Il 19/07/07, Piergiorgio Cipriano <pg.cipriano a gmail.com> ha scritto:
>
> Ragazzi,
> senza polemica ... ma credo ve ne siete accorti un po' in ritardo!
> CNIPA aveva pubblicato questi documenti
> <http://www.cnipa.gov.it/site/it-IT/Attivit%25c3%25A0/Sistemi_Informativi_Territoriali/DB_25K/>all'inizio del 2006 e aveva chiesto osservazioni
> e commenti.
> AMFM aveva mandato le osservazioni qui sotto (non mi sembra siano state
> recepite ...): NON è solo un problema di FORMATO DI INTERSCAMBIO !!
> Scrivere a CNIPA?? Attenzione: i documenti non sono stati "prodotti" da
> CNIPA in sè, ma da un Comitato<http://www.cnipa.gov.it/site/it-IT/Attivit%25c3%25a0/Sistemi_Informativi_Territoriali/I_lavori_del_Comitato/>in cui, oltre CNIPA in funzione di segreteria tecnica, vi erano Ministeri
> vari, IGM, rappresentanti di Regioni, UPI, ANCI, UNCEM, etc.
> A quel tempo, il Comitato di cui sopra era "temporaneo", nel senso che
> doveva ancora essere emanato il Decreto di istituzione del " Comitato per
> le regole tecniche sui
> dati territoriali delle pubbliche amministrazioni<http://www.cnipa.gov.it/site/_files/DECRETO%25202%2520Maggio%25202006%2520n.%2520237_.pdf>
> ".
>
> In ogni caso, se interessa, nella pagina di presentazione<http://www.cnipa.gov.it/site/it-IT/Attivit%25c3%25a0/Sistemi_Informativi_Territoriali/>trovate questo indirizzo mail:
> comitato.sit[at]cnipa.it
>
> (Osservazioni AMFM)
>
> Dal punto di vista di una "specifica" NON è pertinente dettagliare
> informazioni di carattere implementativo, riferendosi ad una particolare
> soluzione software (Geomedia), che dovrebbe rimanere quanto più slegata dal
> modello dati.
> Come scritto il documento è una esemplificazione del formato BLOB di
> Geomedia, quindi nemmeno una specifica descrittiva tale formato.
>
> I documenti sono tutti del 2003 (uno solo del 2004): già questo impedisce
> DI FATTO un confronto con la specifica 1n1007 sui db Topografici
> dell'IntesaGIS, la cui "versione definitiva per la sperimentazione" è del
> 2004.
> In generale, non è chiaro lo scopo di questi documenti: non sembra
> raggiungere gli "obiettivi di consolidamento delle specifiche tecniche
> relative alla produzione e organizzazione dei dati territoriali di base in
> modalità informatica" indicati nella presentazione di tali specifiche.
> In particolare non è chiaro il rapporto tra i documenti IGM e la specifica
> 1n1007_6 (Specifiche di contenuto – La derivazione del DB25)
>
> Non ci sono riferimenti né relazioni con le altre specifiche pubblicate
> dal Comitato (metadati e ortofoto).
> In particolare, per i metadati è opportuno che una specifica DB25
> recepisca in maniera chiara ed esplicita gli elementi essenziali di metadato
> (fonte, aggiornamento, qualità, …)
>
> I documenti hanno carattere di specifica tecnica, ma sono privi delle
> necessarie indicazioni per poter essere considerate specifiche di livello
> nazionale; alcuni motivi:
> •    manca un'adeguata introduzione, uno scopo, un campo di applicazione
> •    mancano riferimenti a standard e specifiche relativi a DB topografici
> (es. ISO, CEN, UNI, ... specifiche IntesaGIS, …)
> •    mancano riferimenti incrociati tra i documenti
>
> In particolare non sono presenti riferimenti a standard che hanno un
> impatto diretto su implementazioni di DB25, quali
> •    ISO19110 (feature catalogue)
> •    ISO19114 (quality)
> •    ISO19115 (metadata)
> •    ISO19117 (portrayal)
> •    ISO19136 (GML)
>
> Il paragrafo descrive un'implementazione esistente, fortemente dipendente
> dalla tecnologia utilizzata, e riporta indicazioni precise sul numero di
> tabelle, sulla decodifica usata (FACC), sui sistemi di riferimento.
> Questa è una descrizione implementativi, che potrebbe non essere utile e
> utilizzata se non all'interno di IGM, o di un altro ente dotato dei medesimi
> strumenti software.
> La codifica utilizzata nel documento non è quella FACC.
>
> Si fa riferimento esplicito a Microstation (Bentley) come soluzione
> software per l'acquisizione di elementi geometrici e per la generazione di
> oggetti areali.
> In una specifica tecnica, ed in particolare per specifiche di livello
> nazionale, è SBAGLIATO riferirsi a modelli implementativi o a soluzioni
> software predefinite.
>
> Il documento focalizza di più l'attenzione sulle tecniche messe a punto
> per rappresentare oggetti territoriali a scale minori, quindi più dal punto
> di vista di chi/ cosa/ come deve raffigurare tematicamente che non di chi
> deve costruire il dato per il 25K partendo da quello "Intesa" (es. DBTopo
> 10K).
>
> Si parla di suddivisione in fogli 50K.
> Sono convenzioni che NON riguardano né il modello concettuale né il
> modello implementativi di una base dati, bensì criteri finalizzati
> all'organizzazione ed alla gestione di allestimenti cartografici, specifiche
> del contesto IGM.
>
> Dal punto di vista di una "specifica" NON è pertinente dettagliare
> informazioni di carattere implementativo, riferendosi ad una particolare
> soluzione software, che dovrebbe rimanere quanto più slegata dal modello
> dati.
>
> Si parla di acquisizione tramite restituzione fotogrammetrica, e non di
> derivazione.
> Questo contrasta con i principi e gli obiettivi di derivabilità di DB 25 a
> partire da DB di scale maggiori (10K, 5K).
> Non c'è relazione con il documento 1n1007_6 del WG1 IntesaGIS
>
> Non c'è relazione con il documento 1n1007_5 (La codifica di contenuto in
> GML) del WG1 IntesaGIS
>
>
>
>
>
>
>
>
> On 7/19/07, Paolo Cavallini <cavallini a faunalia.it> wrote:
>
> > concordo.
> > procedura:
> > - un (gruppo di) volontari(o) scrive la lettera sul wiki
> > - un volontario cerca l'indirizzo a cui mandarlo
> > - il presidente verifica ed invia.
> > Ale, cominci tu?
> > pc
> >
> > Alessandro Sarretta ha scritto:
> > > Intanto si potrebbe chiedere qualche spiegazione ufficiale al CNIPA
> > come
> > > GFOSS.it, magari insieme a FreeGIS-Italia, tanto per essere sicuri che
> > è
> > > come sembra...
> > > Ale
> > --
> > Paolo Cavallini
> > http://www.faunalia.it/pc
> >
> >
> > _______________________________________________
> > Gfoss mailing list: 234 iscritti (13-07-2007)
> > Gfoss a faunalia.com
> > http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
> >
> >
> >
>
>
> --
> Piergiorgio Cipriano
> pg.cipriano a gmail.com
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML ? stato rimosso...
URL: http://www.faunalia.com/pipermail/gfoss/attachments/20070723/15746523/attachment.htm 


More information about the Gfoss mailing list