[Gfoss] persone fisiche o società,associazioni ed enti

maria.brovelli at diiar-topo.polimi.it maria.brovelli at diiar-topo.polimi.it
Wed Jan 31 22:59:08 CET 2007


Caro Simone
il tuo ragionamento mi sembra molto chiaro. Ovviamente condivido le  
preoccupazioni. Non parlo nello specifico di nessuno attualmente nella  
ml semplicemente perchè non conosco tutte le realtà. In ogni caso  
voglio evitare che possa verificarsi una situazione come quella che  
illustravi. Per questo l'adesione deve essere individuale. Ciao. maria


Citando Simone Giannecchini <simboss1 a gmail.com>:

> Ciao a tutti,
>
> ci tengo a ribadire che secondo me è giusto che le aziende possano far
> parte di suddette associazioni, pur se con alcuni se e ma da
> stabilire. Se un accordo non salta fuori allora secondo me è meglio
> che partecipino solo i singoli. Sia chiaro che io non critico le
> aziende citate a volte in questa ml (tra l'altro Planetek è attiva con
> il GeoServer che è cosa buona e giusta :-)).
>
> Francamente il mio timore è semplice , non vorrei che si creasse la
> spiacevole situazione di aziende (NB i singoli professionisti sono cmq
> aziende) che sfruttano questa associazione per fare pressione su enti
> pubblici  per accaparrarsi piu' contratti, o che la sfruttano per
> farsi un po di reclame gratuita ed accreditarsi come punti di
> riferimento di fatto di questo o quel software open source.
>
> Sul discorso sviluppatori, beh qualcuno sto software open source
> dovra' pur svilupparlo no! E' molto bello avere molte persone che
> usano il codice (anche pessimo come nel mio caso ) che uno scrive e
> rilascia secondo la filosofia OS, ma se una azienda sfruttando i suoi
> contatti ed il suo peso riesce a guadagnare usando software open
> source e poi  non da niente indietro non si parla di OS ma di
> sfruttamento della manodopera :-).
>
> Sul significato di "dare indietro" si possono avere molteplici visioni
> e si puo' discutere, ma onestamente credo che se una azienda vuole
> "veramente" suportare il sofware OS evidenziare i bug è fondamentale
> ma non è abbastanza. Se una azienda vuole "usare" software OS in modo
> intellettualmente onesto dovrebbe sostenere materialmente chi
> sviluppa, il che non significa solo "pagare" gli sviluppatori, ma
> magari finanziare viaggi a conferenze, hw, rendere disponibili bug
> fixes, etc., naturalmente in relazione alle sue capacita' economiche
> ed organizzative.
>
> Ribadisco che non è mia intenzione criticare nessuno in particolare,
> ma se non si vuole fare una cosa "all'italiana" ed evitare
> strumentalizzazioni è bene essere chiari, evitando un approccio
> ideologico (per quanto possibile).
>
>
>
> Ciao,
> Simone.
>
>
>
> On 1/31/07, Fabio D'Ovidio <dovidio a planetek.it> wrote:
>>
>> Scusate se insisto di nuovo, forse Paolo mi darà ragione :
>>
>> qui NON stiamo creando una Comunità di Sviluppatori !!!
>> Stiamo cercando persone fisiche e NON per Sponsorizzare il Software libero !
>>
>> Se io azienda uso nell'ambito di un bando di gara verso un ente   
>> importante (pubblico o
>> meno che sia) una tecnologia OS e\o applicativi OS (analogamente se  
>>  mi rivolgo ad un
>> cliente senza bando di gara) sto in qualche modo dicendo al cliente  
>>  che quella tecnologia, o
>> quell'applicativo OS è il migliore che c'è rispetto anche alle   
>> tecnologie proprietarie.
>>
>> Questo per me vuol dire sponsorizzare il Software libero !!!!!!!!!!  
>>  E sinceramente i contatti che
>> può avere un'azienda rispetto al singolo sono INFINITAMENTE di più   
>> e probabilmente
>> anche più importanti di quello che il singolo sviluppatore, nel   
>> singolo caso possiede..
>>
>> Se poi qua si vuole creare una Comunità di supporto allo sviluppo   
>> di tecnologie OS e\o di
>> Applicazioni OS, sinceramente questa è tutta un'altra cosa.. A   
>> questo punto il GFOSS
>> avrebbe fatto bene a chiamarsi "Comunità degli Sviluppatori   
>> italiani di ZZZ" dove "ZZZ"
>> poteva essere GRASS ad esempio e\o uno dei tanti applicativi Web   
>> che ominiverdi ben
>> conosce....
>>
>>
>> Mi dispiace, ma un pò vi contraddite e si sta perdendo di vista l'obiettivo.
>> Se le cose devono funzionare a livello globale (e mi riferisco   
>> all'Italia) bisogna aprirsi un
>> pochino di più mentalmente e raccogliere le esigenze di tutti gli   
>> interessati. Ciò non toglie
>> che i singoli sviluppatori, a cui va tutta la mia stima (e dico sul  
>>  serio perchè alcuni li ho
>> conosciuti dal vivo, tipo Lorenzo) possono creare all'interno di   
>> GFOSS una loro associazione
>> che tuteli il loro operato (se questa è la preoccupazione).Nessuno   
>> vuole prendersi il merito
>> di chi veramente mette mano al codice.Le aziende, se vogliono o se   
>> possono pagano
>> qualche dipendente per entrare nel merito dello sviluppo di qualche  
>>  applicazione, altrimenti
>> si limitano a sponsorizzarla ma allo stesso tempo essere parte   
>> integrante della Comunità,
>> come tutti i membri e NON sempicemente pagare l'iscrizione a fine   
>> anno. Poi è chiaro che
>> l'azienda avrà UN SOLO rappresentate nella comunità GFOSS...
>>
>>
>> Secondo me questo può essere un momento di incontro importante tra   
>> la "filosofia dei
>> singoli" e la mentalità "pragmatica" delle aziende....
>>
>>
>> Ricordate, l'unione fa la forza !
>>
>>
>> Un saluto a tutti !
>>
>> ********************************************************************************************
>>
>>
>>  Ing. Fabio D'Ovidio
>>  WebGIS Staff
>>  Planetek Italia Srl
>>  via Massaua, 12 - 70123 Bari - Italy
>>  web : http ://www.planetek.it
>>  e-mail : dovidio a planetek.it
>>  Lat/Lon 41° 8' 16''N 16° 50' 40''E
>>
>> ********************************************************************************************
>>
>> On 30 Jan 2007 at 19:20, Simone Giannecchini wrote:
>>
>> > Ciao a tutti,
>> > mi chiamo Simone Giannecchini e sto seguendo con interesse il
>> > dibattito su GFoss ed italian chapter per OSGEO in quanto facendo
>> > parte a vario titoli di vari progetti open source
>> > (GeoTools-GeoServer-Gdal_Java_bindings) sto cercando di capire come
>> > potrei/potremmo relazionarci a queste iniziative, poiche' sono
>> > interessato a livello personale, come sviluppatore open source, ma
>> > anche a livello di azienda in quanto con la mia (piccola) azienda
>> > lavoro quasi esclusivamete in modalita' open source.
>> >
>> > Secondo me la situazione aziende si aziende no è abbastanza semplice.
>> >
>> > >Se una azienda fa parte di progetti open source attivamente (dare 100
>> > euro ogni tanto non è il caso a mio avviso) puo' tranquillamente
>> > essere membro di una associazione che supporta open source come queste
>> > di cui si discute animatamente sulla ml.
>> >
>> > >Se una azienda si limita ad essere sponsor di un progetto open source
>> > secondo me non deve far parte della associazione ma puo'
>> > sponsorizzarla a sua volta, magari a condizioni agevolate, o cmq
>> > ricevere una menzione.
>> >
>> >
>> > >Se una azienda vuole sponsorizzare la associazione o iniziative della
>> > medesima, ok ma again niente partecipazione alla associazione.
>> >
>> >
>> > Mi spiego,
>> >
>> > Secondo me questo tipo associazione deve essere controllata da chi di
>> > open source vive soprattutto come sviluppatori. La sponsorizzazione mi
>> > sembra un metodo piu' che adatto per supportare open source se non si
>> > vuole partecipare direttamente. Faccio un esempio, io azienda YYY
>> > faccio i corsi sul software XXX, beh sarebbe auspicabile che
>> > supportassi finanziariamente il software XXX in modo adeguato, magari
>> > cercando di influenzarne lo sviluppo, cosa a questo punto secondo me
>> > lecita e proporzionale cmq alla debolezza del progetto in questione.
>> >
>> > Se una azienda contribuisce allo sviluppo di progetti open source
>> > inserendosi attivamente nel gruppo di sviluppo (e magari test? boh..),
>> > secondo me puo', se vuole, far parte di una organizzazione come per la
>> > promozione del FOSS. Altrimenti che senso ha per una azienda
>> > sviluppare open source? Gia' siamo di serie B rispetto ad aziende
>> > commerciali che hanno una struttura da guerra in campo marketing e
>> > sminuiscono sempre e cmq il FOSS (mi ricordo con affetto la mail sui
>> > "minchioni che fanno FOSS", sono un minchione orgoglioso!), ci manca
>> > che nemmeno si possa avere ritorno di immagine da associazioni che
>> > bene o male campano anche grazie al nostro lavoro.
>> >
>> >
>> > In definitiva secondo me, l'obiettivo principale di una associazione
>> > che voglia promovuore il FOSS è supportare chi il FOSS lo sviluppa,
>> > tuttavia è sacrosanto che chi il FOSS lo utilizza (e quindi
>> > contribuisce a diffonderlo con sommo piacere di chi sviluppa :-) )
>> > possa avere la giusta visibilita' e ritorno.
>> >
>> >
>> >
>> > Ciao,
>> > Simone.
>> >
>> >
>> >
>> >
>> > On 1/29/07, Massimiliano Cannata <massimiliano.cannata a supsi.ch> wrote:
>> > > Lorenzo Becchi wrote:
>> > > > Le aziende, a mio avviso, avranno ampiamente spazio come sponsors. Se
>> > > > sono interessate allo sviluppo del GFOSS, bene, potranno fare una
>> > > > donazione all'associazione in generale o per un determinato scopo.
>> > > >
>> > > > Se un'azienda investe nella formazione FOSS dei suoi impiegati non sta
>> > > > facendo un piacere alla comunità FOSS, sta facendo un piacere  
>>  a se stessa.
>> > > >
>> > > > fine
>> > > >
>> > > >
>> > > >
>> > > >> Mi aspetto commenti ....
>> > > >>
>> > > >
>> > > >
>> > > Io direi che oltre alla sponsorizzazione le aziende potrebbero marcarsi
>> > > di un'etichetta di "sviluppatori" se contribuiscono con il loro operato
>> > > a migliorare i codici e/o svilupparne di nuovi. Anche in questo caso le
>> > > aziende spendono soldi per lo sviluppo anche se non dando una quota di
>> > > sponsorizzazione.
>> > > Che ne pensate?
>> > >
>> > > Ciao,
>> > > Maxi
>> > >
>> > > > anch'io
>> > > > :-)
>> > > >
>> > > > ciao
>> > > > Lorenzo
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