[Gfoss] persone fisiche o società,associazioni ed enti

Lorenzo Becchi lorenzo at ominiverdi.com
Mon Jan 29 15:57:09 CET 2007


Beh Fabio, direi che il tema è caldo ed è giusto batterlo in questo momento.

> Prima di intervenire come azienda, intervengo io, Fabio D'Ovidio, 
> dipendete Planetek che si
> è impegnato in prima persona per questo.
>
> Ci sono delle cose poco chiare che vorrei capire bene. La "Mission" di 
> GFOSS dovrebbe
> essere quella di promuovere il Software Open Source. Giusto ?

su questo non ci sono dubbi.
>
> Planetek utilizza anche Software Open Source ormai da anni e sta 
> cercando, nel tempo, di
> farsi una cultura e una competenza sempre più ampie.
bravi

>
> Fermo restante il fatto che L'Ipotesi B della Proposta dello Statuto 
> GFOSS NON è mai stata
> esclusa (e quindi non mi meraviglierei nel vedere il nome di 
> un'azienda fra gli Interessati) mi
> chiedo :
>
> *   che senso avrebbe creare un'associazione senza il contributo di 
> aziende forti del
>     settore? E' proprio grazie al lavoro e all'operato di queste 
> aziende, come Faunalia, ad
>     esempio, che si viene a conoscenza del Software OS.

io al contrario direi che ha senso.
non sono le aziende che fanno il lavoro all'interno della comunità ma i 
singoli che si sono applicati e sforzati per questo.
Se l'esempio è faunalia e giusto valutare i singoli: Paolo, Lia, Leo, 
Walter, ecc ecc che, chi più chi meno ha condiviso le proprie competenze 
per il bene della comunità.
Tutto sta in questo "chi più o chi meno".
All'interno delle comunità di software libero gli indici che più vengono 
valutati sono l'impegno personale e l'eficienza di questo impegno.
Se te ti dedichi anima e corpo alla sviluppo della comunità GFOSS, tutti 
noteranno che tu, Fabio D'Ovidio, ti sei impegnato e hai offerto un 
prodotto del tuo impegno alla comunità. Non siamo quei per fare le medie 
aritmetiche ma il tuo impegno verrà notato.

Se tu ti impegni parecchio non vuol dire però che tutti gli altri della 
tua ditta facciano altrettanto. Ma non vuol dire nemmeno che non lo 
facciano.
L'unica certezza è l'impegno del singolo, senza ditta, senza bandiera 
senza etichetta altre che il suo nome o il suo nick name.
>
> *   Forse mi sono perso qualcosa ma, chi ha mai detto che 
> l'Associazione sarebbe nata per
>     i singoli professionisti e\o i singoli ricercatori ? 
a mio avviso sei il primo a dirlo. posso sbagliarmi.

> Anzi, tempo fa si parlava della possibilità
>     di suddividere gli associati per ambiti di appartenenza 
> (industria, università, singoli
>     professionisti, ecc..) proprio perchè gli interessi sono 
> diversificati in base alle esigenze
>     ed al tipo di lavoro.
io non suddividerei gli associati, semmai tenderei ad unirli per 
imparare a trovare il modo di gestire bene e per il bene di tutti i vari 
temi che ci appartengono.
>
> A mio avviso, è importante NON perdere di vista l'obiettivo finale, 
> cioè promuovere il
> Software Open Source. E' giusto che il contributo da parte di un ente, 
> azienda o meno che
> sia, debba essere differenziato dal singolo contributo, ma non per 
> questo escluso.
>
>
Le aziende, a mio avviso, avranno ampiamente spazio come sponsors. Se 
sono interessate allo sviluppo del GFOSS, bene, potranno fare una 
donazione all'associazione in generale o per un determinato scopo.

Se un'azienda investe nella formazione FOSS dei suoi impiegati non sta 
facendo un piacere alla comunità FOSS, sta facendo un piacere a se stessa.

fine


> Mi aspetto commenti ....

anch'io
:-)

ciao
Lorenzo



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