[Gfoss] estensione finalità associazione oltre ambito ambientale

G. Allegri giohappy at gmail.com
Mon Jan 8 17:51:57 CET 2007


Grazie per la sintesi concettuale che proponi. Non credo sia off-topic
questo discorso, visto che non è banale fare il punto ogni tanto sul "dove
stiamo andando" (parafrasando un altro thread), nel senso delle finalità...
Di strumenti ne nascono a bizzeffe (fin troppi, a mio parere!), ma talvolta
si rischia di perdere di vista gli obiettivi o meglio un confronto sugli
obiettivi.
D'accordo che "sviluppo sostenibile" è un termine inflazionato e spesso
strumentalizzato e distorto. Resto fedele ad un suo significato originario,
che chiama in causa la sostenbilità e il miglioramente delle relazioni
sociali e naturali... Ma potremmo parlarne per mesi.
Tornando a GFOSS. Non era certo mia intenzione specificare maggiormente
nello Statuto tutti i possibili ambiti specifici e metodi che GFOSS
abbraccia o intende abbrcciare. Volevo piuttosto evitare un restringimento
della sua attività (formativa, comunicativa, ecc.) all'ambito ambientale e
cogliere l'occasione per vedere "chi siamo", così che in un GFOSS
generalista, possiamo sapere quali specialisti (o ulteriori generalisti) ci
sono :-)

Giova




2007/1/8, andrea giacomelli <pibinko a gmail.com>:
>
> Giovanni - buoni commenti, che purtroppo per voi ;) mi hanno suggerito
> alcune osservazioni a briglia sciolta - mi scuso in anticipo per la
> lunghezza del messaggio.
> il mail ha preso una piega forse diversa da quella intesa all'inizio - ma
> ci tenevo a condividere con voi queste riflessioni, e quindi schiaccio
> "send"....
>
>
>
> *nota "redazionale" *
> per quanto riguarda la tabella: a parte la suddivisione tematica, per me
> la parte interessante è che c'è un allineamento facile rispetto alle
> politiche comunitarie.
> nel frattempo sono riuscito a farmi rimandare l'originale della tabella,
> tratto dallo Inspire Work Programme v. 4.5.3 del 2005...che dice qualcosa
> in più...non ricordo come mai avessi tolto le "X" dalla tabella che avevo
> rielaborato. *allego tale tabella in e-mail separato*.
>
> a*) un modo pratico per provare a convergere* potrebbe essere quello
> mettere delle "X" nella tabella per ciascuno dei partecipanti a GFOSS.IT<http://gfoss.it/>,
> e vedere se ci caratterizziamo in alcuni settori specifici, oppure se siamo
> distribuiti in modo omogeneo.
> tale procedura verrebbe anche incontro in parte alla proposta di Paolo
> Cav. di fare un sondaggio sulla comunità GFOSS - non ricordo se poi la cosa
> abbia avuto seguito.
>
> in questa operazione, si potrebbero aggiungere righe e/o colonne alla
> tabella in modo da arricchirla, ma farei cmq uno sforzo per catalogarci
> secondo le categorie già definite, in quanto condivise da altre comunità che
> trattano SDI ecc ecc.
>
> secondo me non ci mettiamo più di 1 settimana a fare questo esercizio.
>
> *b) la questione participatory GIS*: da un paio di anni sto seguendo una
> mailing list dedicata.  molto interessante.
> nel mio piccolo mi sono trovato, quasi senza accorgermene, a portare
> avanti dei timidi tentativi di "progetti pilota" con questa modalità...ad
> es. l'anno scorso ci stava per partire un esperimento di PGIS sulla fiera di
> Rho-Pero...temporaneamente sospeso per mancanza di "braccia"....continuo a
> pensare comunque che sia un modo buono di trattare problemi (territoriali).
> però, è appunto da vedere come una metodologia di approccio a un problema,
> piuttosto che come un'area tematica...quasi quasi aggiungerei alla
> tabella un terzo asse in cui mettiamo "metodi di lavoro", ad esempio:
>
> -- PGIS,
> -- approccio da progetto di ricerca comunitario
> -- appalti pubblici
> -- commesse private
> -- consulente straniero che rivende la cosa fatta altrove senza
> localizzarla
> -- "faccio quello che ha fatto l'amministrazione accanto"
> -- ecc...
>
> *[categorie buttate di getto - senza offesa per nessuno...oggi mi piace
> sdrammatizzare]*
>
> *b2) lo sviluppo sostenibile*
> **
> rimane un buon paradigma, ma chi è che oggi dice di seguirne uno diverso,
> di modello di sviluppo ?
>
> forse neanche i cinesi...e quindi non è più un differenziatore....non mi
> aiuta a caratterizzare un modello di soluzione dei problemi territoriali da
> un altro....
>
> *c) infine: qual è l'ambito "giusto"*  ?
>
> ricordando la famosa frase commerciale che ci dice che almeno l'80% delle
> informazioni hanno una componente spaziale, e che l'approccio "olistico"
> proposto oggigiorno per molti problemi tende a far affiancare competenze
> tematiche di almeno 3-4 discipline per volta, personalmente faccio fatica a
> voler definire i confini dell'ambito che si sta ricercando in relazione allo
> statuto.
>
> *c1.* mi piace più pensare che, dato un problema, ci possa essere una fase
> in cui questo viene sottoposto a una serie di accertamenti, dai quali si
> identificano una o due possibili vie di approfondimento, e che tale processo
> aiuti a sua volta a identificare gli ambiti e le competenze da chiamare in
> causa.
>
> ...tutto sommato, è la stessa cosa che facciamo per la salute individuale
> da qualche migliaio di anni...e da quello che sento dire -sia da pazienti
> che da conoscenti che operano nel settore medico- è sempre meglio partire da
> un buon generalista, con cui magari hai anche piacere di fare quattro
> chiacchiere, oltre che farti sezionare tramite risonanze magnetiche attivate
> via web...
>
> *c2.* mi piace anche pensare che, nel caso delle "tecnologie spaziali", ci
> sono ambiti di impiego che sono tuttora sottovalutati (ma stanno uscendo
> fuori,piano piano, vedi mashup ecc), e che serva un piano di
> sensibilizzazione, che aiuti nel medio termine (1-3 anni) a capire quali
> sono aree in cui GFOSS può aiutare, e quali sono aree in cui non è utile
> aiutare.
>
> tutto ciò non deve essere confuso con un invito alla tuttologia - e
> confido di riuscire a sintetizzare meglio questo pensiero in un prossimo
> mail...a meno che a questo punto P.Cav non mi cancelli dalla lista ;)....
>
> *d)* se devo dire cosa è per me "l'ambito", dico che *l'ambito è il
> territorio*
> Con la comunità di persone che ho conosciuto attraverso l'approccio GIS
> (GFOSS, modellistica, visualizzazione, storici dell'amministrazione,
> urbanisti, archeologi, facilitatori di processi partecipativi, economisti,
> sociologi, assicuratori ecc ecc ecc)- mi piace pensare che non serva
> limitarsi troppo nel definire il raggio d'azione, in questa fase...
>
>  ...mo' vado anche a stamparmi un po' di wiki sullo statuto - prometto!
>
> un saluto breve, dato lo sproloquio: CIAO -
>
> *Andrea, noto Pibinko*
> *http://pibinko.altervista.org* <http://pibinko.altervista.org/>
>
> 2007/1/8, G. Allegri <giohappy a gmail.com>:
> >
> > Interessante la tabella. Ma che uso ne potremmo fare secondo te? Forse
> > potremmo riadattarla; mi sembra ci siano tante tematiche, per certi versi
> > fin troppo specifiche, per altri ne tralascia alcune a mio parere importanti
> > in una visione integrale di "sviluppo sostenibile". Si parla spesso di
> > "salute", ma è certo l'unico parametro sociale. Il discorso si allarga di
> > molto, senz'altro, se andiamo a considerare i vari parametri socio-economici
> > ma a questo punto mi chiedo se dentro GFOSS esiste questo interesse. Siamo
> > tutti legati all'aspetto ambientale o c'è qualcuno che si occupa anche di
> > altre cose?
> > Io mi sto interessando ai "processi partecipativi", e questi hanno un
> > fronte esteso. Credo ci sia molto da fare in Italia in questo senso, e vista
> > la sensibilità di GFOSS, potrebbe essere assunto tra i suoi interessi. In
> > tal caso promuoverei nella scheda una serie di altri parametri...
> >
> > Giovanni
> >
> > 2007/1/8, andrea giacomelli <pibinko a gmail.com>:
> > >
> > >  buongiorno a tutti e buon anno. causa eccesso di spam sul vecchio
> > > e-mail tiscali (attivo dal 1997...) mi sono ri-iscritto da altro provider.
> > >
> > > allego la tabella di cui parlavo a fine anno, in cui alcuni funzionari
> > > della Commissione Europea tratteggiavano una sorta di schema di riferimento
> > > indicando da un lato varie aree tematiche, e dall'altro varie politiche
> > > comunitarie in essere.
> > >
> > > per me questa tabella è molto utile: se devo lavorare con persone
> > > interessate a "cose comunitarie", è immediato identificare aree
> > > tematiche differenti per lavorare ecc.
> > >
> > > dovendo applicare la cosa per lo statuto, si può o inserire la tabella
> > > e citare la fonte esatta, che posso reperire, o valutare come riadattarla
> > > (sempre citando la fonte di partenza), o inventarsi altra forma di
> > > rappresentazione.
> > >
> > > ho provato a capire dove caricare la stessa informazione su wiki, ma
> > > non mi è evidente - me ne scuso, ma non ho troppa confidenza con quello
> > > strumento, per cui resto in attesa di vostro supporto.
> > >
> > > un saluto
> > >
> > > *Andrea, noto Pibinko*
> > > *http://pibinko.altervista.org* <http://pibinko.altervista.org/>
> > >
> > >
> _______________________________________________
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