[Gfoss] domande su dati catastali

Guglielmo R. Raimondi g.raimondi a glasic.it
Ven 7 Dic 2007 12:48:03 CET


Ciao Bud.
Ti giro il link con la specifica tecnica del formato dei
file CXF:

www.agenziaterritorio.it/servizi/comunieistituzioni/fornitura_dati_catastali/specifica%20tecnica%20CXF.rtf

Per la parte alfanumerica (file TER,FAB,TIT,SOG) esiste
un'altra specifica, "Forniture dati catastali censuari", che
al momento non ritrovo come link.

L'attivita' che sto svolgendo comprende la descrizione delle
procedure per il trattamento di tutte e due i tipi di dato
catastale. Terro' aggiornato te e la lista sugli sviluppi.

Saluti,
Guglielmo

----- Original Message -----
Da : "Bud P. Bruegger" <bud at comune.grosseto.it>
A : "Guglielmo R. Raimondi" <g.raimondi at glasic.it>
Cc: gfoss at faunalia.com
Oggetto : Re: [Gfoss] domande su dati catastali
Data : Fri, 7 Dec 2007 12:13:36 +0100

> Ciao Guglielmo,
> 
> On Thu, 06 Dec 2007 17:30:30 +0100
> "Guglielmo R. Raimondi" <g.raimondi at glasic.it> wrote:
> 
> > Ciao Bud.
> > La scelta del formato CXF e' dettata principalmente da
> > due motivi:
> > 
> > 1)- il file in questo formato possiede tutto il
> > contenuto informativo gestito dall'Agenzia del
> > Territorio, sia per la ricostruzione topologica degli
> > oggetti (poligoni delle particelle "bucate" dalle
> > eventuali isole, con associato il numero di particella e
> > layer di appartenenza (confine, particella, fabbricato,
> > acqua, strada, quadro di unione e altro). Mi risulta
> > difficile pensare alla procedura per ricostruire
> poligoni "bucati" a partire da un file DXF.
> 
> Ok!  Non avevo capito che nel file CXF sia associato
> l'attributo (numero particella) in modo logico.  Questa fa
> tanta differenza! Potresti mandarmi un estratto di un file
> relativo a una singola particella (geometria e numero)
> cosi che capisco meglio il formato?
> 
> > 2)- Il formato CXF e' quello scaricabile dal "Portale
> > per i Comuni" [snip]
> 
> Per i nostri dati dallo stesso portale c'e' la scelta di
> CXF, DXF, e CML.  
> 
> > Poiche' la trasformazione del formato da CXF a PostGIS
> > e' un'attivita' da pianificare con frequenza non troppo
> > alta, potremmo anche sopportare (per il momento) di
> > eseguirla su una macchina windows, visto che il prodotto
> > finale puo' essere caricato da un server di database
> > open source su Linux (PostgreSQL + PostGIS).
> 
> Il mio obiettivo sarebbe di succhiarlo in automatico (e.g.
> , seguendo l'aggiornamento mensile della regione).  Ma
> posso vivere in un primo passo con una macchina Windows. 
> Non vorrei fare investimenti notevoli aggiuntivi in
> modalita' mono-piattaforma pero'.  
> 
> > Suggerisco di concentrare gli sforzi comuni sulla
> > possibilita' di:
> > 1)- dichiarare il sistema di riferimento catastale come
> > uno dei tanti SRID della tabella "spatial_ref_sys" per
> > consentire la riproiezione al volo nei sistemi di
> > riferimento abitualmente utilizzati nei SIT (Roma40 est
> > e ovest, WGS84 Lat/Lon, WGS84 UTM 32 e 33, ED50 UTM 32 e
> > 33). I sistemi di riferimento catastali adottati in
> > Italia sono centinaia (magari sempre Cassini-Soldner, ma
> > con diversi punti di emanazione). C'e' la possibilita'
> > di razionalizzare questa raccolta di parametri?
> 
> Ci sto guardanto e vuole un po di tempo.  Certo che
> qualcosa gia' esiste come ad esempio la proiezione
> Cassini-Soldner in Proj.4:
> (http://www.remotesensing.org/geotiff/proj_list/cassini_so
> ldner.html)
> 
> Ho trovato un mucchio di informazione che ancora devo
> leggere..
> 
> > 2)- Poiche' questo primo passo potrebbe non garantire
> > un'accuratezza posizionale accettabile (per motivi che
> > non sto a raccontare), procedere ad una trasformazione
> > di Helmert a sei parametri (che e' ancora una funzione
> > disponibile in PostGIS), preventiva o in alternativa
> > alla triangolazione che suggerisci nella tua ultima mail
> > , basata sulla conoscenza di un congruo numero di punti
> di controllo.
> 
> Ok.
> 
> > Se si riuscisse a redarre una procedura per queste
> > ultime due attivita', potremmo essere tentati di
> > integrarla nel software applicativo di trasformazione
> > (Dxf2PostGIS) oppure di scrivere un plug-in per QGis (in
> > Python) o per altri software open source.
> 
> Ok. Sono d'accordo.  Proviamo prima di capire bene tutto
> il problema, testare tutte le trasformazioni, e poi
> decidiamo come paccheggiarlo in prodotti..
> 
> Saluti
> 
> -b

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Ing. Guglielmo R. Raimondi
Glasic S.r.l.
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cell.: 347 6720673
tel.: 06 83502893
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