[Gfoss] domande su dati catastali

Bud P. Bruegger bud a comune.grosseto.it
Ven 7 Dic 2007 12:13:36 CET


Ciao Guglielmo,

On Thu, 06 Dec 2007 17:30:30 +0100
"Guglielmo R. Raimondi" <g.raimondi at glasic.it> wrote:

> Ciao Bud.
> La scelta del formato CXF e' dettata principalmente da due
> motivi:
> 
> 1)- il file in questo formato possiede tutto il contenuto
> informativo gestito dall'Agenzia del Territorio, sia per la
> ricostruzione topologica degli oggetti (poligoni delle
> particelle "bucate" dalle eventuali isole, con associato il
> numero di particella e layer di appartenenza (confine,
> particella, fabbricato, acqua, strada, quadro di unione e
> altro). Mi risulta difficile pensare alla procedura per
> ricostruire poligoni "bucati" a partire da un file DXF.

Ok!  Non avevo capito che nel file CXF sia associato l'attributo
(numero particella) in modo logico.  Questa fa tanta differenza!
Potresti mandarmi un estratto di un file relativo a una singola
particella (geometria e numero) cosi che capisco meglio il formato?

> 2)- Il formato CXF e' quello scaricabile dal "Portale per i
> Comuni" [snip]

Per i nostri dati dallo stesso portale c'e' la scelta di CXF, DXF, e
CML.  

> Poiche' la trasformazione del formato da CXF a PostGIS e'
> un'attivita' da pianificare con frequenza non troppo alta,
> potremmo anche sopportare (per il momento) di eseguirla su
> una macchina windows, visto che il prodotto finale puo'
> essere caricato da un server di database open source su
> Linux (PostgreSQL + PostGIS).

Il mio obiettivo sarebbe di succhiarlo in automatico (e.g., seguendo
l'aggiornamento mensile della regione).  Ma posso vivere in un primo
passo con una macchina Windows.  Non vorrei fare investimenti notevoli
aggiuntivi in modalita' mono-piattaforma pero'.  

> Suggerisco di concentrare gli sforzi comuni sulla
> possibilita' di:
> 1)- dichiarare il sistema di riferimento catastale come uno
> dei tanti SRID della tabella "spatial_ref_sys" per
> consentire la riproiezione al volo nei sistemi di
> riferimento abitualmente utilizzati nei SIT (Roma40 est e
> ovest, WGS84 Lat/Lon, WGS84 UTM 32 e 33, ED50 UTM 32 e 33).
> I sistemi di riferimento catastali adottati in Italia sono
> centinaia (magari sempre Cassini-Soldner, ma con diversi
> punti di emanazione). C'e' la possibilita' di razionalizzare
> questa raccolta di parametri?

Ci sto guardanto e vuole un po di tempo.  Certo che qualcosa gia'
esiste come ad esempio la proiezione Cassini-Soldner in Proj.4:
(http://www.remotesensing.org/geotiff/proj_list/cassini_soldner.html)

Ho trovato un mucchio di informazione che ancora devo leggere..

> 2)- Poiche' questo primo passo potrebbe non garantire
> un'accuratezza posizionale accettabile (per motivi che non
> sto a raccontare), procedere ad una trasformazione di
> Helmert a sei parametri (che e' ancora una funzione
> disponibile in PostGIS), preventiva o in alternativa alla
> triangolazione che suggerisci nella tua ultima mail, basata
> sulla conoscenza di un congruo numero di punti di controllo.

Ok.

> Se si riuscisse a redarre una procedura per queste ultime
> due attivita', potremmo essere tentati di integrarla nel
> software applicativo di trasformazione (Dxf2PostGIS) oppure
> di scrivere un plug-in per QGis (in Python) o per altri
> software open source.

Ok. Sono d'accordo.  Proviamo prima di capire bene tutto il problema,
testare tutte le trasformazioni, e poi decidiamo come paccheggiarlo in
prodotti..

Saluti

-b



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