[Gfoss] Portale Cartografico Nazionale e ArcIMS

Pietro Blu Giandonato p.giandonato at gmail.com
Tue Aug 28 21:47:54 CEST 2007


Posto qui appresso la mail che ho inviato a PCN e p.c. all'Osservatorio
sull'OS del CNIPA per chiedere conto della situazione.
Vi terrò aggiornati.

Per tornare a bomba sull'ormai famigerato ArcIMS OGC WMS 1.0 Connector, sul
sito ufficiale (?) parla chiaramente di un servizio server-side. Mi pare di
capire dagli interventi di andybandy, iomeneandrei e Antonio F. (oltre che
di tentativi fatti da me) che di fatto l'app di cui sopra non è implementata
dal PCN e dunque non è possibile accedere ai servizi di web serving.

Come la mettiamo?

PB



---------- Forwarded message ----------
From: Pietro Blu Giandonato <pietroblu.giandonato a ecologia.puglia.it>
Date: 28-ago-2007 21.39
Subject: Servizi WMS e interoperabilità
To: "pcn a minambiente.it" <pcn a minambiente.it>
Cc: oss a cnipa.it

Egregi Signori,
utilizzo abitualmente il servizio di map service del PCN con ArcGIS, ma
quando ho provato ad accedervi da altri GIS Open Source (QGIS, uDIG, ecc)
non c'è stato verso di poterlo fare. Da quanto ho capito il serving dei dati
del Portale avviene mediante ArcIMS e infatti da ArcGIS l'accesso avviene
connettendosi tramite specifica interfaccia ArcIMS, non WMS. Questo però
taglia fuori tutti gli utenti che non utilizzano software ESRI.

D'altro canto nella documentazione tecnica del PCN si fa continuo
riferimento agli standard WMS, che è risaputo si tratta di specifiche
"aperte" stabilite dall'Open GIS Consortium. Mi pare dunque un controsenso
da un lato far riferimento a standard WMS, ma dall'altro di fatto rendere
disponibili i dataset del portale solo ad utenti ESRI. Da un'attenta lettura
delle linee guida all'uso del portale, si comprende comunque che il
riferimento al servizio WMS è fatto esclusivamente nell'ambito della
possibilità di usare map services "terzi", e poter così caricare dataset da
altri server (questi sì WMS compliant) nelle sessioni webgis del PCN.

A mio modesto avviso la disponibilità e l'accesso ai dati del Portale
Cartografico Nazionale dovrebbe essere realmente garantita a tutti gli
utenti, cercando di evitare di creare situazioni nelle quali gli utenti
vengano di fatto obbligati ad usare un determinato software a scapito di
altri. Faccio presente, e non sono certo il primo, che le applicazioni Open
Source stanno conoscendo un grande successo e diffusione tra gli utenti di
dati geografici, e il Ministero dovrebbe favorire questo stato di cose dando
corso peraltro alla Direttiva 19/12/2003 [1] che il Ministro per
l'Innovazione e le Tecnologie ha emanato proprio per far sì che " ...le
pubbliche amministrazioni debbano tener conto della offerta sul mercato di
una nuova modalità di sviluppo e diffusione di programmi informatici,
definita 'open source' o 'a codice sorgente aperto'. L'inclusione di tale
nuova tipologia d'offerta all'interno delle soluzioni tecniche tra cui
scegliere, contribuisce ad ampliare la gamma delle opportunità e delle
possibili soluzioni, in un quadro di equilibrio, di pluralismo e di aperta
competizione. " (Art. 1).

Del resto, in seno al CNIPA è stato istituito un apposito Osservatorio
dell'Open Source [2], che ci legge per conoscenza, al quale i cittadini e le
PA possono rivolgersi per avere un punto di riferimento nel setttore e
diradare dubbi e perplessità in merito all'uso e alla promozione di tali
strumenti.

Alcuni utenti GIS, in altri ambiti di discussione, hanno fatto presente come
esistano strumenti software che garantiscono la interoperabilità tra ArcIMS
e applicazioni GIS non ESRI (es. ArcIMS OGC WMS 1.0 Connector [3]), ma a
quanto pare il PCN non lo implementa.

E' pacifico che il Ministero abbia piena facoltà di scegliere secondo propri
criteri di opportunità e convenienza la soluzione tecnologica che ritiene
più vantaggiosa, d'altro canto in qualità di soggetto pubblico che riveste
un ruolo tecnico fondamentale per la comunità, questo non lo esime dal
garantire a terzi la piena e totale interoperabilità dei servizi che offre.
In poche parole, il PCN dovrebbe essere per lo meno WMS compliant, adottando
tutti i necessari accorgimenti tecnologici del caso, che utilizzi ArcIMS o
meno.

Per concludere, mi auguro che il Ministero dell'Ambiente vorrà dar corso ad
ogni necessaria iniziativa per garantire in maniera trasparente ed efficace
l'accesso in remoto (servizi di "web server") al Portale Cartografico
Nazionale seguendo gli standard di implementazione WMS/WFS dell'Open GIS
Consortium [4].

In attesa di un positivo riscontro a questa mia, saluto cordialmente,
Pietro Blu Giandonato


[1] http://www.cnipa.gov.it/site/_files/os_Direttiva%20MIT%2019%20dicembre%202003_c.pdf

[2] http://www.osspa.cnipa.it/home/
[3] http://oceanesip.jpl.nasa.gov/esipde/ogc_whitepaper.htm
[4] http://www.opengis.org/techno/specs/00-028.pdf
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