[Gfoss] WebMapping: Editing online

Francesco P. Lovergine frankie at debian.org
Fri Oct 20 10:54:21 CEST 2006


On Fri, Oct 13, 2006 at 12:37:37PM +0200, Stefano Menegon wrote:
> Il mio parere e' che, per quanto possibile, vengano utilizzati
> standard OGC (in questo caso WFS-T) anche se l'architettura e' piu'
> complessa e gli strumenti attualmente a dispozione (soprattutto
> client) non sono anora il massimo. Il motivo principale e' sicuramente
> l'interoperabilita' dell'applicativo finale, e c'e' sempre il
> vantaggio che quando saranno pronti strumenti di editing piu' avanzati
> (spero tra non molto) l'integrzione e la migrazione con il vecchio
> sistema sara' semplificata di molto.
> 

A tal proposito su LJ di Novembre c'e' una bella intervista a Tim Bray 
che non e' esattamente l'ultimo arrivato e cito:

 Unfortunately, the attempt to standardize this excellent idea, under
 the WS-* label, has gone off the rails.  It is insanely complex,
 baroque and abstracted, and implementing it requires reading hundreds
 of pages of poorly written, unstable specs and dealing with ferocious
 inter-vendor politics.  Fortunately for the future, there is a
 rock-solid base of proven, efficient, scalable, standardized
 technology: HTTP, XML and so on, and some very clear guidance on how to
 do things: REST.  So, I expect WS-* to fall far short of expectations,
 but Web Services, done more simply, to be the default way of doing
 things in the future.

Sulla interoperabilita' futura insomma ci andrei cauto, questi standard
potrebbero presto rimanere una bel paccone di carta. Non sarebbe
la prima volta che gli 'standard' di commitee rimangono lettera morta,
usata solo da una minoranza di impavidi...

-- 
Francesco P. Lovergine



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