[Gfoss] {Spam?} Lettera aperta al Ministro Gentiloni

Stefano Maffulli stef at maffulli.net
Tue Oct 17 11:15:25 CEST 2006


Salve,

FSFE ha preparato la seguente lettera aperta in supporto alle varie
richieste di pubblicazione dell'elenco ufficiale dei CAP italiani da
parte del Ministero delle Comunicazioni e allo sforzo di ricostruire il
database tramite altri mezzi
(http://www.gnuvox.info/index.php?title=poste_italiane_privatizza_i_cap_fsfe_li&more=1&c=1&tb=1&pb=1).

Ci piacerebbe aggiungere la firma del vostro gruppo alla lettera.  Per
commenti ed adesioni rispondete a questo messagio.  Invieremo la lettera
al Ministro alle ore 10:00 del 19 Ottobre con l'elenco delle firme che
saranno pervenute.

Grazie e a presto,
Stefano Maffulli



Egregio Sig. Ministro delle Comunicazioni,

recentemente Poste Italiane ha modificato la numerazione dei codici di
avviamento postali (CAP).

Negli anni passati l'elenco ufficiale dei CAP era fornito
gratuitamente sia in formato cartaceo che, successivamente, elettronico
dalle stesse Poste Italiane.  Anche il sito del suo Ministero
distribuiva l'elenco ufficiale del CAP in formato testo, liberamente
scaricabili.

Quell'elenco ufficiale ora è scomparso, proprio in coincidenza
dell'aggiornamento dei CAP da parte di Poste Italiane.  Al suo posto è
rimasto un motore di ricerca gratuito sul sito di Poste Italiane e un
programma disponibile su cdrom per gli utenti di un unico sistema
operativo.  

L'elenco dei CAP è stato ritirato anche dal sito del suo Ministero, di
fatto rendendo questo elenco un monopolio assoluto del concessionario
Poste Italiane.  Riteniamo invece che i dati pubblici come sono i CAP
debbano essere di tutti.  Ad oggi, invece, questi sono soltanto
liberamente consultabili.  Ma non è sufficiente per una società
dell'informazione avanzata.  Perché un'azienda con migliaia di indirizzi
in archivio deve essere obbligata a rivolgersi a Poste Italiane per
aggiornare il proprio indirizzario?  Creando artificialmente scarsità di
dati pubblici, Poste Italiane limita anche lo sviluppo di soluzioni
software per le spedizioni e favorisce l'irrigidimento delle condizioni
di monopolio.

Per superare il problema, Free Software Foundation Europe ha recuperato
un elenco dei CAP aggiornati attraverso il motore di ricerca di Poste
Italiane per poter difendere gli sviluppatori di software libero che
forniscono soluzioni alternative a quelle di Poste Italiane.  L'elenco è
disponibile sul sito http://fsfeurope.org/it/projects/cap/.  Aver
aggirato l'ostacolo in questo caso non può comunque rappresentare una
scusa per le istituzioni che devono garantire l'accesso pubblico ai dati
pubblici, senza che costringere i cittadini a inventarsi soluzioni
approssimative.

Le chiediamo di ripristinare al più presto la condizione precedente
all'aggiornamento dei CAP, distribuendo dal sito del Ministero l'elenco
ufficiale in formato testo: il dato grezzo.  Questo garantirà ancora a
Poste Italiane di vendere i suoi programmi a valore aggiunto, senza però
intaccare il diritto degli italiani di accedere a dati pubblici e
competere sul mercato con Poste Italiane.

Nell'attesa di una risposta positiva alle nostre istanze porgiamo
distinti saluti

Stefano Maffulli - Presidente 
Free Software Foundation Europe - sezione italiana



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