[Gfoss] pensieri sparsi su GRASS Meeting 2006

Lorenzo Becchi lorenzo at ominiverdi.com
Sun Feb 26 13:46:20 CET 2006


Da sviluppatore libero, abituato a sano isolamento a poltrone in 
penombra e relazioni informatiche in salsa mailing list, il meeting di 
Genova si è dimostrato un evento illuminante.

A parte l'entusiasmo di scoprire molte delle facce che si nascondono 
dietro gli pseudonimi della rete c'è stata la piacevole sorpresa di 
incontrare personalità del mondo dell'università, dell'impresa e 
dell'amministrazione pubblica.

Provo a ripercorrere alcuni interventi della prima giornata per 
ricercare spunti che  inquadrino la situazione del GFOSS italiano.
Gli appunti che seguono sono stati filtrati dalla mia contorta mente di 
sviluppatore e potrebbero quindi essere lontani dalla realtà.

1)  Markus Neteler - GRASS
Markus ha fotografato la rosea situazione del mondo GRASS e ha poi 
introdotto la sua posizione all'interno del neonato e promettente Open 
Source Geospatial Consortium (osGeo.org)
Ha sottolineato come la disponibilità di sotware di alto livello non 
riguardi solo GRASS ma una intera gamma di prodotti Open Source 
relativi ai software geografici (o geo-spaziali che dir si voglia).

2) Maria Antonia Bovelli - politecnico di Milano
Presentando la sua diretta esperienza ha sottolineato come sia 
possibile offrire alle pubbliche amministrazione software GFOSS 
personalizzato per le specifiche esigenze senza il bisogno di ricorrere 
a software proprietari.
Ha inoltre invitato le Pubbliche Amministrazioni che utilizzano 
software GIS FOSS a farsi vedere al fine di creare una mappatura che 
sia di riferimento ed esempio alle altre PA.
Le ditte che lavorano con GFOSS possono essere il volano per uno 
sviluppo informatico locale che si base sulle robuste spalle della 
comunità mondiale del Software Libero.

3) Paolo Cavallini - Faunalia
Paolo si è preso la briga di descrivere la situazione delle aziende che 
lavorano con GFOSS.
Con grande onestà ha sottolineato i limiti attuali mettendo in risalto 
gli ostacoli tecnici e commerciali, i punti deboli ed i punti di forza.
Qualcuno ha detto che sia stato troppo cinico e/o negativo, io credo 
fermamente che il suo intervento non abbia niente di negativo e che sia 
una onesta fotografia della situazione attuale da cui sia le Pubbliche 
Amministrazioni che le grandi Aziende possano facilmente intuire le 
grandi potenzialità e la maturità di GFOSS mondiale ed italiano: il 
livello tecnico del software geografico libero è ormai dimostrato come 
superiore a quello proprietario, adesso c'è da rimboccarsi le maniche e 
fornire i servizi (conversione piattaforme proprietarie in open, 
formazione, pacchetti software, assistenza, ecc.).


4) Anna Cerrato - Regione Liguria
E' stata presentata la situazione del sistema geografico della regione 
Liguria. Con molta onestà (bella l'onestà!), la sig. Cerrato ha 
spiegato come, per motivi storici, l'amministrazione abbia fatto un 
decennale uso di software geografico proprietario e come solo 
ultimamente si siano affacciati verso il sofware open source (UMN 
Mapserver). E' chiaro ce si possa fare di più ma queste esperienze 
vanno giustamente rese pubbliche sperando che nel futuro vengano 
convertiti all'open source molti altri progetti.
Un altro tema toccato è stato quello della diffusione dei dati. La 
regione Liguria diffonde i dati geografici prodotti a pagamento e la 
sig. Cerrato ha difeso questa posizione giustificandosi con le spese di 
mantenimento. Sarebbe interessante scoprire se i ricavi della vendita 
delle informazioni coprano davvero le spese di mantenimento...
Il rappresentante della regione Veneto, dal pubblico, ha sottolineato 
come loro abbiamo pubblicato liberamente da due settimane i loro 
prodotti geografici (da controllare).
Sarà bello vedere i servizi per la comunità offerti da terzi quando 
avranno a disposizione i dati geografici delle proprie regioni.


In conclusione mi sento particolarmente animato a partecipare alla 
costituzione della Fondazione Italiana o ONLUS che sia per il GFOSS.
Allo stesso tempo cerco di trovare la maniera migliore per aprire le 
strade del GFOSS alle università, alle imprese ed alla Pubblica 
Amministrazione.
Invito tutti a partecipare al dibattito su tutte le tematiche trattate 
utilizzando la mailing list, il wiki e il sito web:
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
http://gfoss.ominiverdi.org
http://www.gfoss.it

ciao
Lorenzo




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