[Gfoss] geofesta: report

Paolo Cavallini cavallini at faunalia.it
Mon Dec 4 08:45:19 CET 2006


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Finalmente fuori dal frullatore, vi mando due righe. Queste le mie
impressioni:
- - interesse notevole: il nostro stand e' stato costantemente uno dei
piu' affollati; tantissime domande, mi pare piu' da professionisti ed
imprese che da enti pubblici: questo (se vero) mi pare confermare una
certa inerzia di questi ultimi; abbiamo distribuito centinaia di
depliants, molte decine di CD; ora molti sanno qualcosa in piu' a
proposito dei GIS liberi
- - ormai tutti parlano di "open", e molti sono anche convinti di esserlo
(a volte pare una questione psicologica, invece che di licenza!); pare
incredibile, ma bisogna ricominciare a spiegare cosa vuol dire libero!
- - i dati cominciano a trapelare: la RT aveva messo a disposizione un
ganzissimo distributore di dati (si', fatto come una pompa di benzina!),
e ha anche messo su una semplice "licenza" che dice che i dati si
possono usare per divulgazione, insegnamento e altro (appena ritrovo il
foglio vi do' la dizione esatta), ma non per commercio; mi pare un
segnale molto incoraggiante, ora ci sarebbe da convincerli della bonta'
della CC; questo ci spinge a ripensare la petizione, mi pare. Non
capisco bene se si possano redistribuire (credo faccia parte della
divulgazione, no?); se e' cosi', chi ha banda lo faccia sapere, che li
mettiamo in download
- - varie strutture, anche molto grosse, usano abitualmente programmi
liberi (Mapserver, Postgresql, OpenJump, e anche GRASS); il punto
interessante e' che ve lo dicono solo se lo chiedete, e li usano quasi
"di nascosto", come stampella al software proprietario (es.: "dove non
arriviamo con Oracle distribuito in banda larga, usiamo Postgresql";
"questa operazione ArcInfo non riusciva a farla, per cui abbiamo usato
OpenJump"; "ai clienti che vogliono l'open gli diamo il nostro mapserver
basato su UMN, agli altri su ArcIMS, ecc., ma l'importante e' che hanno
un'interfaccia comune, identica, non si vede la differenza", ecc.), ma
senza restituire *nulla* (neppure in termini di credibilita') alla
comunita'. Se poi ci sono funzioni mancanti, i soggetti in questione
magari se le sviluppano in casa, con tutti i problemi che ne conseguono.
A me questo pare, oltre che spiacevole, anche miope. Credo sia
importante far capire che si puo' lavorare in altro modo, e ci se ne
guadagna tutti di piu' (beh, *quasi* tutti... :) )
Se altri hanno altre impressioni ed idee, ci dicano.
Grazie a chi e' venuto e ci ha dato una mano, e scusateci per non avervi
dato la considerazione che meritavate, ma come avete visto non c'e'
stato un attimo di respiro.
Il vostro esausto
pc
- --
Paolo Cavallini
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www.faunalia.it
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