[Gfoss] workshop Geoesplora(3)

strk strk at keybit.net
Wed Apr 27 17:19:22 CEST 2005


On Wed, Apr 27, 2005 at 04:51:32PM +0200, Maurizio Napolitano wrote:
> [cut su tue riflessioni software libero]
> 
> Anche io sono un forte sostenitore del software libero.
> Dal mio punto di vista, ora, nel GIS piu' che strumenti
> mancano dati liberi.
> Bello sarebbe aprire una campagna di sensibilizzazione
> all'apertura dei dati prodotti dalla p.a.
> Tempo fa avevo proposto, ad un gruppo di ragazzi, di
> creare un sistema web per la raccolta di dati GIS
> "fatti in casa".
> Ovvero proporre ai vari volontari di digitalizzare le
> mappe che hanno in casa e di farsi poi carico del loro
> aggiornamento.
> Ho raccolto tanto entusiamo, ma poi ci siamo persi per
> il motivo della mancanza di una base dati su cui lavorare
> senza trovarsi davanti al problema delle licenza che spesso
> vietano la possibilita' di riprodurre i dati sotto ogni
> loro forma.

Sono daccordo con l'approccio. Non sei l'unico a provarci
nel mondo, e questo potrebbe rendere le cose piu' facili.

http://postgis.refractions.net/pipermail/postgis-users/2004-March/004375.html

Questa e' del 2004, di Stephen Frost, in un thread piu' ampio
in cui si parla di mettere in piedi un host co-gestito da
piu' soggetti. Della cosa non si e' fatto piu' nulla, forse
perche' si puntava troppo in alto, o forse si e' fatto ma
non se ne e' saputo nulla.. chissa'.

Fatto sta che l'interesse c'e', e credo Frank (Warmerdam) sia
uno dei sostenitori piu' agguerriti. Considerate che Frank
sara' probabilmente uno dei candidati al GFOSS award. Premio
che spero abbia volonta' di investire in queste cose nel caso 
gli sia riconosciuto.

I problemi di licenza ci sono ovviamente, ma un progetto libero
non deve andar di corsa. I dispositivi GPS sono sempre piu' frequenti
ed avere una infrastruttura adatta a conservarli in un repository
centrale aiuta a lungo termine a liberare i dati.

Questo "contenitore" potrebbe venir sottoposto alle PA, con la forza
di una comunita' intera (ovviamente piu' forte se con grande presenza
di elettore, quindi di italiani...).

Oppure, potrebbe essere "presentato" come progetto europeo.
Una partnership con altre aziende europee in questo senso
sarebbe utile, ed ho alcuni contatti in europa di scocciati
del software libero...


> > PS: Maurizio, ti va di fare la traduzione di quell'articolo ?
> 
> ehm ... forse tu non sai che non ho mai studiato inglese :)))

Ach.. comunque l'articolo e' in italiano, la traduzione andrebbe
fatta *verso* l'inglese ....

--strk;



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