[Archeologia] [Fwd: importanza dei formati liberi in archeologia]

Stefano Costa steko a iosa.it
Mer 14 Gen 2009 12:24:23 CET


Salve a tutti,
inoltro con piacere la richiesta di Marco Fioretti, che da anni si
dedica con grande impegno alla diffusione dei formati aperti (e non
solo) in sedi nazionali ed internazionali.

I formati aperti sono uno dei temi a cui il nostro workshop annuale è
dedicato, anche se forse finora non hanno mai ricevuto tutta
l'attenzione che meriterebbero per l'importanza che rivestono nella
disseminazione, circolazione e conservazione del patrimonio archeologico
e culturale in genere.

Per parte mia, ho espresso in passato l'opinione che l'archeologia non
abbia esigenze particolari a questo riguardo, ovvero che non ci siano
formati specifici per i dati archeologici, dal punto di vista tecnico.

Esistono invece delle peculiarità sul versante delle convenzioni, delle
codifiche e degli "schemi" con cui i dati sono registrati e gestiti, che
derivano più o meno direttamente dai loro predecessori cartacei.

Sarebbe interessante se le eventuali segnalazioni inoltrate a Marco
Fioretti potessero proseguire anche sulla mailing list, in modo da
incentivare una discussione in merito, che potrebbe essere ripresa anche
dal vivo a Roma.

Ciao,
Stefano

------- Messaggio inoltrato -------
Da: M. Fioretti <mfioretti a nexaima.net>
Rispondi-a: mfioretti a nexaima.net
A: steko a iosa.it
CC: mfioretti a nexaima.net
Oggetto: importanza dei formati liberi in archeologia
Data: Wed, 14 Jan 2009 11:32:08 +0100 (CET)

Stefano,

posso chiederti di far circolare il più possibile la richiesta che segue
in Italia e all'estero, ovunque riterrai opportuno?

Sto preparando una versione aggiornata di un mio
seminario sui formati di file (*) e vorrei aggiungere
una sezione specifica sull'archeologia, sicuramente c'è
qualcosa da raccontare.

Mi interessano sia esempi generici sia specifici italiani.

Per avere un'idea del materiale che cerco, il titolo esteso del seminario è:

"How file formats can be used to favor (or hamper) innovation: concrete
impacts on free markets, business
competition, culture, equal opportunities, education..."

Grazie in anticipo per qualsiasi informazione,

    Marco Fioretti
    http://mfioretti.net

(*) vedi
http://www.opendocumentfellowship.com/files/20051110_LEM_Pisa_ita.pdf)



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